Gillardi - Barolo DOCG 2018
Gillardi - Barolo DOCG 2018
Barolo di altri tempi, con profumi balsamici, pepe nero, violetta, in bocca è piano, con un tannino rotondo ma mai troppo invasivo..
Vinificazione
Assemblaggio di uve provenienti da vigneto in La Morra, borgata Boiolo (destinato a diventare un cru), e vigneto in Barolo, Zuncai, speculare ai Cannubi. L’assemblaggio di uve provenienti da vigneti aventi suoli completamente diversi, sabbioso il primo, argilloso-calcareo il secondo, contribuisce a creare un Barolo dal taglio unico ed estremamente singolare. La vinificazione è tradizionale e classica, con l’uso di botti grandi, che ne agevolano la tenuta nel tempo. Piccola e selezionata produzione, sartoriale la vinificazione ed anche la cura del dettaglio sul prodotto finito.
Affinamento
L’affinamento avviene in grandi botti di rovere di Slavonia per almeno 36 mesi.
Produttore
L’asse Italia-Francia fa parte della storia dei Gillardi: Giovanni Battista emigrò dal Piemonte in Provenza verso la fine del 1890. Qui iniziò un commercio di vini, ma il suo grande attaccamento alla terra di origine lo riportò nelle Langhe, dove iniziò a produrre uva dolcetto.
La svolta nel 1923 con l’acquisto della Cascina Corsaletto. Qui il figlio Giacomo continuò l’opera di studio su un territorio magico per terreno, esposizione e giacitura.
Solo nel 1980 Giovanni Battista, figlio di Giacomo, col giovane Giacolino, enologo alla scuola di Alba, iniziò la produzione in bottiglia.
Il nostro modus operandi è da sempre improntato al rispetto dell’ambiente circostante: conduzione biologica dei vigneti, con sovesci stagionali, concimi naturali, diserbi esclusivamente meccanici ed utilizzo minimo di rame e derivati, per un assoluto rispetto della biodiversità.
Per gustarlo al meglio
Servire a 18° C dopo aver portato la bottiglia a temperatura ambiente da almeno 24 ore.
Perfetto da bere con
Carni rosse in umido, Selvaggina, Formaggi stagionati, Carni arrosto e grigliate, Pasta con sugo di carne.